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In ricordo di una persona

  • YinYang

    4 posts - 04 gennaio 2011

    .......

    Di noi ciascuno reca l'impronta
    dell'amico incontrato per via
    in ognuno la traccia di ognuno.
    Per il bene od il male
    in saggezza o in follia
    ognuno stampato da ognuno.

    ............
    (Primo Levi)

    Quando giunge la notizia della morte di una persona conosciuta, all'inizio riemergono dalla memoria
    i ricordi di vita comuni, i momenti trascorsi insieme, gli scambi di idee, i silenzi; ma dopo questi primi momenti si viene quasi travolti dall'eterno interrogativo: Perché? Perché si è vissuto e si vive? Cosa rimane di noi dopo la morte?Non io ho naturalmente la risposta, ma mi sono venute in mente queste parole di Primo Levi perché danno l'idea di come ognuno di noi possa proseguire a vivere nell'altro; quando incontriamo una persona e la frequentiamo in un qualche modo, dopo ne usciamo diversi, modificati: ognuno ha influenzato l'altro, prendendo e dando. Certo, i gradi della modifica sono più o meno profondi, ma la modifica c'è! Ecco perché anche dopo morti riusciamo a vivere qua, su questa terra: tramite gli altri, le persone con le quali siamo entrate in contatto.


    Il primo messaggio che ho ricevuto nel nuovo anno è stata la notizia della morte di una persona,
    una persona che ho conosciuto in questa chat. Ho riflettuto molto prima di scrivere questo post ed ho deciso di pubblicarlo perché lo sento quasi come un dovere morale: da più di un anno non ci sentivamo e questo fatto ora mi pesa.


    Lei ,come pensiero, era lontana dalla goliardia del rullo - come me d'altronde - e per questo probabilmente era poco nota, ma ha passato molto del suo tempo in questa chat. Al posto del rullo preferiva il pvt dove riusciva ad esprimere al meglio il valore dei suoi pensieri, e delle sue emozioni: sappiamo tutti che il vero valore della chat è in questo mondo, il pvt,  che permette al nostro animo di esprimersi con maggiore facilità ed in questo mondo lei ha dato molto non solo a me ma a tanti
    che hanno potuto apprezzarne la gioia solare e la contagiosa simpatia.


    Sei stata il primo messaggio del nuovo anno, un modo direi beffardo per iniziare; noi uomini pensiamo di comandare il tempo e dire quando i giorni devono essere di festa e quando normali, quando si deve ridere ed essere felici e quando invece tristi: nulla di tutto ciò! Non esiste un istante prima del quale le cose sono vecchie e subito dopo diventano nuove, dove tutto deve cambiare e sempre in meglio, Sembra quasi che il passato sia fatto solo di cose brutte, da dimenticare. No! La vita scorre sempre fluida, continua: sono solo due i momenti in cui c'è un vero istante dove si può parlare di un prima ed un dopo: la nascita e la morte. E tu li hai vissuti entrambi!


    Tutte le religioni ci invitano ad avere fiducia, in un modo o nell'altro, dopo la morte ed io ho questa fiducia. Per questo voglio chiudere senza far uso dei concetti assoluti legati a "per sempre" e "mai", che sono lontani dal mio pensiero: ti dico semplicemente che noi ci rileggeremo, magari un poco più in là nel tempo - d'altronde tu non avevi mai fretta - ma ci rileggeremo.
    Perciò preparati e scrivi  delle nuove poesie che mi leggerai quando ci reincontreremo!

    P.S. Non ho volutamente indicato il nick della persona per due motivi: probabilmente lei non lo avrebbe gradito ed inoltre  questo tipo di scritti sono di aiuto soprattutto per chi lo scrivente.

     

  • Ajsha

    640 posts - 06 gennaio 2011

  • Lear

    0 posts - 15 maggio 2017

     
    "La cosa importante è cogliere la Bellezza Collaterale, che è il legame profondo... con TUTTE le Cose."