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Ottava stanza - L'anima rifiutata

Ottava stanza - L'anima rifiutata

13 dicembre 2015
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Godete miei piccoli spettatori
in questo tragitto senza riflettori
che illuminano il cammino
di ombre senza destino
Bussate a questa porta
senza timore di sorta
Questa è la camera stregata
dell’anima rifiutata
Non vedrete nulla di strano
e non sentirete un sussurro lontano
Ma non entrate a cuor leggero
qui giace l’anima dell’amore nero
Un’anima che ha gridato fino alla morte
tra sorda indifferenza e visioni distorte
Mai ascoltata e mai seguita
ha giaciuto con molti ma mai amata
Di consigli altrui e paure ha nutrito la sua vita
ma mai ha seguito la sua strada sopita
Chiudete gli occhi e tendete i vostri sensi
sentirete che vi sfiora con pensieri densi
Densi di rimpianti ormai incurati
di quei sogni vecchi e andati
Come le gemme fasulle di cui si è nutrita
e che ha usato per adornare le sue dita
Che ha usato come mattoni e cemento
per costruire la sua rocca distrutta poi dal vento
Eppure era solo la più leggera tra le brezze
ma è bastata per distruggere il suo mondo di certezze
Or bene miei cuccioli bramosi
lasciamo questa stanza fatta solo di timori ombrosi
Facciamo un cenno di saluto all’anima rifiutata
con la speranza che un giorno finalmente venga liberata
e proseguiamo tenendo un pensiero sicuro
si può sempre uscire dal Circo dell’Amore Oscuro


 


Un soffio d'anima e che il Lupo vi protegga

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