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Condannato

Condannato

07 gennaio 2019 - Arti & Cultura
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Voi, voi che mi guardate ora,


quello che sono adesso -


Voi che eravate come me -


lo avete voluto.


Amavo la vita,


contavo i respiri


e gli occhi ardenti correvano


in questa cella , gridando.


Amavo la vita.


Scordavo il domani


e sulla branda ballavano


realtà lontane, stridendo.


Amavo la vita.


ed ancora l'ho amata


quando ho compreso.


Essere me stesso


la mia unica libertà


e l'ultima consolazione.


Poi, voi siete comparsi,


lacerando il silenzio;


la sfrontatezza


di quei passi cadenzati.


Trascinato di fronte a quel muro,


ho atteso.


Un attimo.


La morte mi è scivolata 


lungo le spalle, tra le gambe.


Eppure: IO vivo.


Mi avete restituito


le mie ali di cartapesta.


Mi avete deriso dicendomi:


"Vai, torna a volare".


Ora io non potrò più


staccarmi dal suolo;


i miei occhi vedono


ormai soltanto quel muro


dove mi avete inchodato.


 

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