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La chat da dipendenza

  • DANNATO

    415 posts - 12 ottobre 2015

    La chat è un fenomeno di massa che ha oramai 20 anni di vita, un esperimento sociale ampiamente testato e verificato in tutto il mondo.
    Rispondere in maniera netta e decisa se crea dipendenza, sarebbe azzardato e anche poco veritiero, perché non esiste l'assoluto ma la soggettività, soprattutto se parliamo di rapporti sociali.
    La chat è a tutti gli effetti, un meccanismo che spinge verso altre persone, che stimola l'interazione con gli altri.
    Prima dell'avvento della chat molte persone erano costrette a un pesante isolamento sociale, dovuto a molteplici fattori, primo tra tutti la timidezza. Oggi fortunatamente la rete libera dal limbo della solitudine, tanta gente e permette loro la possibilità di conoscere coetanei e non, persone con gli stessi interessi e anche di sperimentare nuove emozioni.
    Il senso della misura è ciò che mette al riparo dall'eccessiva dipendenza dallo strumento della chat gratis, non servirebbe altro, basterebbe dosare tempo e situazioni per godere al massimo dei benefici di chiacchierare con altre persone attraverso un monitor.
    Si sa, il buon senso a volte vacilla, ed ecco qualche utile indicazione per chattare senza rimorsi, sicuri di non esagerare:

    Dipendenza da chat italia - segnali
    Dimenticare di adempiere i compiti quotidiani, anche quelli più consueti tipo alimentarsi e lavarsi. Non andare al lavoro, pur di rimanere collegati alla chat. Non uscire da casa per nessuno motivo. Perdere il contatto con le persone care, con gli amici.

    Dipendenza da chat - rimedi
    La prima regola è quella di stabilire tempi netti e precisi di collegamento alla rete. Un semplice elenco delle cose da fare ogni giorno, aiuterà molto a capire a cosa si sta rinunciando a favore della chat, acquisendo il controllo sulla dipendenza. Sviluppare al massimo la vita sociale reale, organizzando incontri, cene, viaggi, favorendo il dialogo di persona. 

    Sono stati condotti studi sull'argomento dell'abuso delle chat, che hanno stabilito due livelli di dipendenza da parte di chi esagera con lo strumento, che sono:

    -utenti abusatori, persone con problemi nelle relazioni affettive che attraverso la rete raggiungono rapidamente l'obiettivo di avere tanti amici, tanta audience. Queste persone ovviamente, prediligeranno la chat piuttosto alla vita reale.

    -utenti dipendenti, persone con forti problemi psicopatologici che non hanno nemmeno la percezione del problema che vivono.

    Sono esempi limite, fortunatamente rari, lontani dalla maggioranza dell'utenza media delle chat, che la usa per divertirsi e socializzare, come canale per conoscere persone anche nella realtà. E' bene ricordare che le amicizie, i rapporti sentimentali che nascono attraverso la chat, hanno una buona probabilità di proseguire nel mondo reale e senza particolari problematiche.
    La chat non è da demonizzare, piuttosto da utilizzare per quello che è: un luogo divertente, stimolante e pieno di persone che aspettano soltanto di poter scambiare quattro chiacchiere o quattro risate


    Post modificato da DANNATO 01 marzo 2018 21:44:15 CET
  • XCRISALIDEX

    166 posts - 12 ottobre 2015

    Un mio personale pensiero, non ho mai fatto questa distinzione, reale o virtuale... incontriamo  persone subdole nella realtà come le conosciamo virtualmente, possiamo avere  amici/che  nel reale di vecchia data che magari non sono presenti  come un amica/o virtuale con un messaggio, una telefonata, tutto resta sempre  soggettivo.
    Siamo e saremo sempre(per fortuna) noi a decidere da quali persone circondarci che sia VITA reale  o virtuale.


    Incollo un pensiero che ho letto tempo fa... e mi ha fatto  riflettere,magari fa riflettere alcune persone..


    Il web ha anche un carattere ludico che comunque porta ad isolarti di fronte ad uno schermo ma questo per me non vuol dire preferire i Social Network agli affetti concreti.
    Capisco chi non ama la rete e preferisce non usarla perchè non la ritiene per sè necessaria, ma mi fa riflettere chi non ci accede perchè si ostina a coglierci unicamente questo “mito di perversione” sottovalutando il fatto che c’è tanto altro oltre ai siti con contenuti per soli adulti o imbattersi in false identità.

    Che male c’è se mi interessa anche la vita virtuale.

    di: Pia - Artemisia

  • Marck89C

    38 posts - 15 ottobre 2015

    Quoto in tutto quello che dice Crisalide. Ovviamente Dannato ha scritto molte cose veritiere che riguardano soprattutto il lato "scientifico" della cosa. Sono molte le persone che per diversi motivi, entrano in chat e ne dipendono, dal momento in cui se non vi entrano ci stanno malissimo. La chat non deve essere fondamentale. Uno non dovrebbe avere il bisogno di collegarsi su di una rete e rimanerci. La chat è uno strumento che va usato per conoscere persone nuove, confrontarsi e divertirsi con persone estranee. 

    Poi come ogni strumento, questo viene apprezzato oppure no. Molti lamentano appunto della presenza di persone dipendenti dalla chat, altri pensano che la chat sia assolutamente inutile, ed in questo caso anche loro inconsapevolmente sono dipendenti. Dipendenti da un mondo di pregiudizi e preconcetti. 

    Nella vita esiste la chat, quindi è possibile conoscere persone in chat con il quale instaurare rapporti. Siano essi di tipo amicale, sessuale o semplicemente conoscitivi. La cosa più importante comunque è saper utilizzare la videochat con intelligenza.

    Volendo quotare quanto detto da Dannato: "La chat non è da demonizzare, piuttosto da utilizzare per quello che è: un luogo divertente, stimolante e pieno di persone che aspettano soltanto di poter scambiare quattro chiacchiere o quattro risate."

    Buona videochat a tutti, ciao aMigos.

  • ROGERRABIT

    0 posts - 16 ottobre 2015

    Esistono tanti modi di farsi pubblicità......