[...] - mentire è un'arte - le diceva guardandola negli occhi.
- bisogna continuare a negare anche l'evidenza. negare senza abbassare lo sguardo.
sai che stai mentendo e sai che hai torto marcio non hai scampo, sei in un angolo. lei ti fissa arrabbiata, delusa, ti ha visto, e vuole solo una conferma, le serve quella conferma per annientarti.
hai solo una mossa per ribaltare le cose: negare.
negare e ancora negare. anche se sai perfettamente che lei ti ha visto.
la fissi negli occhi e le dici che sta farneticando.
a quel punto qualsiasi giustificazione sarebbe un suicidio, qualsiasi spiegazione un misero fallimento: negare è la sola via.
non devi distogliere lo sguardo, aggredisci e dalle della pazza.
lei sa che stai mentendo ma la rabbia le farà perdere la lucidità, insisterà ma le serve la tua collaborazione per trovare un appiglio.
non distogliere lo sguardo, trattienila e nega, nega contro ogni logica.
non riuscirà a fissarti ancora, inveirà e ti dirà cose vecchie che già conosci, a quel punto è su un terreno che già sai ma non puoi rilassarti.
mantieniti freddo, aggredisci tu, adesso è il momento giusto.
sposta l'attenzione su cose passate.
lei è troppo arrabbiata, confusa, le sembra impossibile che tu riesca a negare l'evidenza eppure tu non ti muovi.
forse ti odierà, forse te la farà pagare, forse...
intanto tu sei uscito dall'angolo e adesso non hai che da lamentarti e urlare la prima cosa che ricordi che ha fatto lei e puoi andare via. [...]

da Memorie di un bugiardo
m.c.m.